La fiscalità finanziaria nella Legge di Stabilità 2023

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La fiscalità finanziaria nella Legge di Bilancio 2023 è stata oggetto di numerose novità per i contribuenti, con specifico riferimento:

  • alla rivalutazione dei terreni e delle quote;
  • all’introduzione di un regime fiscale specifico per le cripto-attività, pur in assenza di una disciplina civilistica a livello nazionale;
  • all’affrancamento e/o il rimpatrio facoltativo degli utili e delle riserve di fonte estera, afferenti a partecipazioni di controllo in società localizzate sia in Paesi White List sia in entities residenti in Paesi Black list;
  • al riconoscimento fiscale dei plusvalori latenti nell’ambito di polizze assicurative ramo I, ramo V e di fondi comuni d’investimento.

Per quanto riguarda la rivalutazione delle quote di partecipazione detenute da persone fisiche non in regime d’impresa, è previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva del 16% sul valore di perizia entro il 15 novembre 2023. Tale operazione consente in sostanza di assumere quale costo fiscale della partecipazione il valore risultante dalla valutazione di stima, eventualmente riducendo l’imposizione fiscale sulla plusvalenza che ne deriverebbe da una futura dismissione dell’asset. A riguardo, occorre verificare la convenienza economica della procedura, tenendo conto del costo iniziale di acquisto delle attività, dei costi di perizia e del quantum di imposta sostitutiva dovuta. La novità principale è l’estensione della rivalutazione anche ai titoli quotati in mercati regolamentati, con il pagamento dell’imposta del 16% sul valore normale dei titoli posseduti al 31/12/2022.

La cessione di cripto-attività è considerata reddito diverso (con capital gain tassato al 26%) per la quota eccedente i 2.000,00 Euro ed è possibile procedere ad una regolarizzazione (c.d. voluntary disclosure) dei cripto-asset detenuti alla data del 31.12.2021 versando un’imposta sostitutiva del 3,5% del valore delle attività al termine di ciascun anno d’imposta (nel caso siano stati prodotti redditi) oltre allo 0,50% a titolo di sanzioni per omessa o inesatta compilazione del Quadro RW. La voluntary disclosure si perfeziona mediante compilazione ed invio telematico di un apposito modello dichiarativo in corso di approvazione e mediante pagamento delle imposte sostitutive previste dalla nuova normativa.

Gli utili e le riserve di utile non ancora corrisposti ai Soci al 1 gennaio 2023 e riportati nei bilanci al 31/12/2021 delle entità giuridiche non residenti in Italia (con partecipazione di controllo diretta o indiretta da parte della società controllante italiana) non concorrono alla formazione del reddito di impresa del soggetto controllante italiano a condizione che quest’ultimo opti per l’assoggettamento ad imposta sostitutiva del 9% (soggetti IRES) o del 30% (soggetti IRPEF). Le aliquote di cui sopra sono ridotte del 3% in relazione agli utili rimpatriati in Italia entro il 30 giugno 2024 previo rispetto di determinate condizioni.

Per ciò che concerne i redditi di capitale e diversi prodotti dal possesso/cessione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio, essi si considerano realizzati a condizione che, su
opzione del contribuente (investitore), sia assoggettata ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, con l’aliquota del 14 per cento, la differenza tra il valore delle quote o azioni alla data del 31 dicembre 2022 e il costo o valore di acquisto o di sottoscrizione.

Limitatamente ai contratti di assicurazione sulla vita Ramo I e Ramo V che generano redditi di capitale di cui all’art. 44, comma 1, lett. g-quater del Tuir, costituiti dalla differenza tra il valore della riserva matematica alla data del 31 dicembre 2022 e i premi versati, essi si considerano corrisposti a condizione che, su richiesta del contraente, tale differenza sia assoggettata dall’impresa di assicurazione a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 14 per cento.

La fiscalità finanziaria nella Legge di Bilancio 2023 ha dunque introdotto un complesso di disposizioni volte ad ottimizzare il costo fiscale di alcune attività finanziarie e patrimoniali detenute dal contribuente, il quale deve prestare particolare attenzione alla convenienza economica di ciascuna operazione.

Lo Studio è disponibile ad effettuare le seguenti attività di consulenza, previo contatto con il Cliente interessato:

  • cost/benefit analysis
  • perizie di stima
  • voluntary disclosure sulle cripto-attività
  • dichiarazioni dei redditi
  • altri incarichi connessi.

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